“AVVERTENZA: contiene brani molti diversi fra loro, così come ogni “Io” è, dentro ogni essere umano…”.

Così si legge nelle note di copertina di questo CD, sicuramente atipico rispetto al panorama musicale italiano e non.

Un progetto che utilizza, in qualità di fil-rouge, il vastissimo spettro sonoro offerto dalle molteplici “voci” degli strumenti a percussione provenienti da ogni parte del mondo, come il BERIMBAO, l’UDU o l’HANG, per creare delle composizioni negli stili musicali più disparati: dall’Afro (Jungle voices) al Rap-Reggae (Menthina), dall’Etno (Lua-Bao) al Soft-jazz (Lulla) , dal Medio Oriente (Batakindoumba) alla sperimentazione sonora di Civilization.

Tutti i brani sono stati composti ed arrangiati da Paolo Caruso (che annovera collaborazioni musicali con artisti quali Gianni Morandi, Luca Carboni, Neffa, Airto Moreira, Eumir Deodato, ecc.), avvalendosi del prezioso contributo di musicisti quali James Thompson (Zucchero), Giancarlo Bianchetti (V. Capossela), Pippo Guarnera (E. Finardi), Gilson Silveira (M. Bosè), Maurizio Piancastelli (STADIO), Giorgio Cavalli (E. Jannacci), Guglielmo Pagnozzi (A. Albanese), Andrea Taravelli (F. Concato), Silvia Testoni (I. Fossati), Ivan Valentini (V. Capossela) e Guido Sodo (N. D’Angelo)… senza dimenticare la Zia Nilde…